GOOGLE HA ROTTO LA PARTNESHIP CON HUAWEI!
Nel corso dell’ultimo mese la cronaca TECH nazionale ed internazionale è stata letteralmente invasa da titoli che richiamavano al braccio di ferro fra gli U.S.A e la Cina per quanto riguarda il settore tecnologico e più specificatamente le infrastrutture per il 5G. Il presidente americano Donald J. Ttrump ha infatti messo al bando il colosso cinese Huawei dalla lista delle possibili aziende implicate nella produzione e la commercializzazione di dispositivi per la realizzazione degli impianti necessari a dare vita al successore del 4G su suolo statunitense, giustificando la decisione con dei presunti enormi rischi per la sicurezza interna derivabili da queste apparecchiature prodotte oltremare.
Vero o falso che sia, il ragionamento del prima semplice miliardario, oggi uno degli uomini più potenti ed influenti al mondo, non fa una piega. Non è infatti così esotica la possibilità che “Qualcuno” *tossice* CINA *tossisce* possa manipolare in remoto queste nuove infrastrutture gestendo di fatto internet e tutto ciò che ci gira attorno. E’ anche vero che possa essere frutto di paranoie e troppi film SCI-FI di cui Donaldone è un grande fan. E’ però evidente che questa scelta ha letteralmente tuonato sul mondo della tecnologia a livello mondiale, arrivando persino alle porte di Google.
Qui casca l’asino: A Sylicon Valley hanno deciso di chiudere i rubinetti di Android al produttore cinese Huawei, spaccando letteralmente a metà il mercato smartphone che negli ultimi anni ha conosciuto grande sviluppo anche grazie a questo marchio!
Ora, perché Google ha deciso di revocare la licenza di utilizzo ad Huawei? Bella domanda, e chi lo sa, ma possiamo azzardare delle ipotesi assolutamente plausibili ma non c’è ancora nulla di ufficiale. Google potrebbe avere dei forti interessi sulle infrastrutture americane dunque, se avesse continuato a fornire software su licenza ad Huawei sarebbe potuta incappare in problemi legali non da poco con il governo degli STATI UNITI ed ha deciso, accompagnata anche da altre aziende fra cui Qualcomm, di troncare ogni rapporto con il suddetto produttore.
Questa presa di posizione da parte di Google avrà a sua volta delle pesanti ripercussioni sulla qualità dei prodotti Huawei. Infatti il futuro per l’azienda non è certo dei migliori. Applicazioni fondamentali come Google Play Store scompariranno e le patch di sicurezza che solitamente vengono fornite direttamente da Google, non saranno più distribuite o quantomeno non con la stessa frequenza di prima dato che la versione “Licensed” di Android verrà sostituita con quella Open-Source (La stessa che utilizzano i modder per creare le famose room modificate) che viene totalmente amministrata e gestita dal “produttore” della versione software senza “l’aiuto” di BIG-G.
Questo evento rappresenta una grave ferita, un vero e proprio squarcio nel mondo della tecnologia e sopratutto nel cuore di noi utenti Android convinti. Questa faida sta già causando diversi problemini anche a livello commerciale e si prevede che la situazione andrà peggiorando ancora. Huawei ha rappresentato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per i prodotti Android. I suoi smartphone potranno più o meno piacere ma è innegabile quanto sia stata importante e fondamentale nello sviluppo e nel successo del sistema operativo di Google! Pare comunque che gli smartphone prodotti fino ad oggi non saranno “boicottati”, staremo a vedere!
Insomma, le paure dell’amministrazione TRUMP non sono poi così infondate a prima vista, ma analizzando meglio l’evoluzione commerciale degli USA e della CINA negli ultimi anni, appare evidente quanto la realtà sia ben diversa. La Cina è stata una nazione, un’economia in via di sviluppo, cioè una terra con tanto, tantissimo potenziale produttivo che necessitava di qualcuno capace di sfruttarlo: Gli Americani e gli Europei. Ma cosa è successo? I Cinesi hanno imparato, ebbene si, hanno letteralmente sfruttato il know-how che gli abbiamo fornito gratuitamente e si sono messi in proprio. La Cina oggi rappresenta una potenza sotto tutti i punti di vista… Una vera forza demografica, militare, economica, sociale, ideologica e produttiva. L’America vuole tornare grande, ma per farlo ha bisogno di rimpicciolire la Cina.
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XSparter Mostra tutti
Domenico, 24 anni, studente d'ingegneria informatica presso l'università di Caserta. Un tipo losco, da non frequentare... Passa le sue giornate principalmente dormendo, qualche volta gioca al pc o, se trova parcheggio, va a volare con i suoi droni. Allontana i bambini curiosi perchè ha paura possano essere ufficiali ENAC.
Quando ci prova con una ragazza, la prima cosa che fa è chiedere se preferisce Nvidia o AMD.