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COME usare ADOBE PREMIERE con PROXY anche su PC SCADENTE!

Dal nostro Gruppo Facebook in questi anni è stata spesso riproposta una domanda che pare inquietare la mente di molti dronisti o più in generale videografi freelance, ossia come montare un video utilizzando il software Adobe Premiere pur non avendo un PC proprio eccelso. Introduco l’argomento dicendovi che la persona che vi scrive, con la tecnica che sto per illustrarvi, è riuscita a montare decentemente clip 4K a 60mbps adoperando un notebook con cpu Intel® Bay Trail-T Quad Core Z3775 1.46 GHz ed appena 4GB di RAM DDR3, quindi non vi parlo certamente di aria fritta. Vediamo però più nello specifico di cosa si tratta.

Cattura

Il limite principale dell’utilizzare un PC scadente non è CERTAMENTE nei tempi di esportazione del filmato montato, solitamente quest’operazione dura dai 10 fino a qualche ora a seconda della macchina su cui lavoriamo, ma questo dettaglio è relativamente utile dato che si tratta di un’operazione totalmente automatica e che volendo può essere anche avviata nei tempi morti (come può essere la notte o un orario lavorativo). La vera scocciatura del montare video con PC normali e non specificatamente progettati per l’opera è nella fluidità con la quale possiamo effettuare operazioni di video editing o semplicemente sfruttare l’anteprima video. Prenderemo in esempio un filmato in 4K generato dallo Xiaomi Mi Drone, nel mio caso, una ripresa sul mare che ho girato personalmente.

SOFTWARE NECESSARI: ADOBE PREMIERE PRO, ADOBE MEDIA ENCODER

Una volta aperto il programma e creato il progetto, iniziamo con l’importarlo all’interno del nostro progetto.

  • File -> Importa -> Selezione del video
  • (Alternativa) Trascinare il file direttamente nel progetto.

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Fatto questo la cosa migliore sarebbe quella di provare a lavorare sul video e vedere come si comporta nell’anteprima. Se notate quindi che il filmato nudo e crudo, quindi senza filtri d’alcun tipo o modificazioni, si trova in difficoltà a girare fluidamente, allora probabilmente, il vostro computer non è proprio adeguato a lavorare nativamente con filmati in alta risoluzione, quindi vi conviene proseguire con la lettura!

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Arrivati a questo punto, passiamo a dare una veloce e superficiale spiegazione della soluzione, ma quanto basta per capire come procedere senza doversi perdere in tecnicismi noiosi ed assolutamente non necessari per un freelance. Ciò che andremo a fare è fornire ad Adobe Premiere una “versione alternativa” del nostro filmato, con una qualità più bassa del file 4K originale, almeno per quanto riguarda la risoluzione, ma sufficiente per lavorare agevolmente con strumenti come Tagliera e Lumetri Color. Il software integra questa funzione e la gestisce quasi del tutto in maniera automatica, ma va comunque dato un input per dire al programma che necessitiamo appunto di queste “versioni economiche” dei nostri file che si chiamano copie proxy. Procediamo come di seguito quindi.

  • Tasto destro sul file nella scheda progetti -> Proxy -> Crea nuovo proxy -> Formato: H264 Predefinito: 1024×540 -> OK
  • Attendere l’apertura di Adobe Media Encoder per il passo successivo

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Se non avete progetti in sospeso, Adobe Media Encoder partirà automaticamente con il render delle vostre copie Proxy, altrimenti basterà premere il play verde in alto a destra per fare avviare il processo di assimilazione. Questa operazione può richiedere diversi minuti, le animazioni sono ovviamente velocizzate.

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Fatto questo, possiamo dire d’aver fatto gran parte del lavoro. Ora è il momento di recarsi su Adobe Premiere ed abilitare la funzionalità delle copie proxy. Per farlo, spostiamo il puntatore sull’anteprima del progetto (che solitamente si trova nella parte destra ed alta dello schermo) e seguire i seguenti passaggi.

  • Cliccare sul simbolo + -> Individuare il pulsante che abilita la funzione proxy -> Trascinarlo nella parte inferiore della preview insieme agli altri pulsantini -> cliccare sul nuovo pulsante.

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Una volta completato questo set di istruzioni, che si conclude attivando le copie proxy per mezzo del rispettivo pulsante, noteremo se l’operazione è andata a buon fine notando i bordi destri e sinistri della preview che, una volta attivata la modalità proxy, dovrebbero stringersi creando due bande nere sui lati (che in fase di render scompariranno dato che Premier lavorerà sui file originali). Grazie a questo sistema è possibile ottenere la massima efficienza in fase di montaggio procedendo poi con le esportazioni così come abbiamo sempre fatto. Chiaramente, sarebbe anche il caso di dotarsi di una macchina leggermente più performante qualora si diventasse abitudinari riguardo il montaggio video, ma questa soluzione, per chi è agli inizi, è l’ideale per poter montare al meglio anche dei video impegnativi.

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By Tech Best Deals

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Domenico, 24 anni, studente d'ingegneria informatica presso l'università di Caserta. Un tipo losco, da non frequentare... Passa le sue giornate principalmente dormendo, qualche volta gioca al pc o, se trova parcheggio, va a volare con i suoi droni. Allontana i bambini curiosi perchè ha paura possano essere ufficiali ENAC.
Quando ci prova con una ragazza, la prima cosa che fa è chiedere se preferisce Nvidia o AMD.